È soprattutto nel "fare" che l'Associazione trova la sua ragion d’essere: è un agire locale, legato alle specificità del nostro contesto, che parte dall’ascolto del territorio; ma è un orizzonte globale, consapevoli che come scrive Carlo Petrini nel suo libro Terra Futura “Ciascuno ogni giorno opera delle scelte individuali che tuttavia hanno un impatto a livello globale, non sono neutrali mai”
La speranza è che si inneschi una mobilitazione dal basso e si avvii un processo virtuoso per realizzare un autentico cambiamento dei comportamenti e dello stile di vita delle persona, in una prospettiva di rispetto e tutela della "casa comune".
L'obiettivo dell'Associazione è quello di agire per "gruppi operativi" ovvero gruppi esecutivi che realizzano un preciso progetto.
Si parte da un'idea ... ognuno (che faccia o no parte dell'Associazione) può avere un interesse, una intuizione, un desiderio di realizzare qualcosa. Bene ... può presenare questa sua idea all'Associazione che valuterà se rientra nelle sue finalità, se è sostenibile, se è giusta.
Se l'Associazione dà un assenso alla realizzazione di questa idea, si passa alla fase progettuale. Il proponente individua un gruppo di persone che ritiene necessarie e competenti, dettaglia le finalità, individua i tempi di realizzazione, le risorse necessarie e le modalità realizzative.
Una volta concordato il pecorso si passa alla realizzazione e alla successiva verifica.
Tutti impariamo facendo e porre attenzione al modo in cui di concretizza un'idea e, soprattutto, valutare cosa è andato bene per replicarlo oppure cosa è andato male per correggerlo, ci aiuta a migliorare.
Riteniamo che questo metodo sia efficace per creare relazioni, imparare a fare insieme, ad unire le forze e, soprattutto realizza il principio di favorire un impegno diretto "dal basso", coinvolgendo persone e riservando all'Associazione il solo ruolo di coordinatore.
Invitiamo tutti a proporre idee e ad impegnarsi in prima persona!